Miranese e Riviera del Brenta

Gruppo Italia 147

Addthis

Email, Print, send to Twitter, send to Facebook, and more

Contro la Pena di Morte


Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla
vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione. 

Nel 1977, quando Amnesty International partecipò alla Conferenza internazionale sulla pena di morte a Stoccolma, i paesi abolizionisti erano appena 16. Oggi, più di due terzi dei paesi al mondo ha abolito la pena capitale per legge o nella pratica. Un numero di abolizionisti, 140, che ha ampiamente superato quello dei mantenitori, che sono 58. 

La tendenza mondiale verso l'abolizione della pena di morte ha conosciuto negli anni '90 una decisa accelerazione, sostenuta dai principali organi internazionali come la Commissione sui diritti umani dell'Onu. A partire dal 2007 fino al 2014, l'Assembla generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede una moratoria sulle esecuzioni e impegna il Segretario generale dell'Onu a riferirne l'effettiva implementazione e a riportare tale verifica nelle successive sessioni dell'Assemblea. Tali risoluzioni, sebbene non vincolanti, portano con sé un considerevole peso politico e morale e costituiscono uno strumento efficace nel persuadere i paesi ad abbandonare l'uso della pena di morte. Nella quinta risoluzione, approvata a dicembre 2014, 117 paesi hanno votato a favore, 38 hanno votato contro e 34 si sono astenuti.  Sei paesi in più hanno sostenuto la risoluzione rispetto all'ultima volta che una votazione simile aveva avuto luogo nel 2012. Nuovi voti a favore della risoluzione del 2014 sono venuti da Guinea Equatoriale, Eritrea, Fiji, Niger e Suriname. Altro segnale positivo è il fatto che Bahrain, Myanmar, Tonga e Uganda siano passati dal voto contrario all'astensione. Purtroppo la Papua Nuova Guinea è passata dall'astensione al voto contrario alla risoluzione.


http://www.amnesty.it/pena-di-morte

pena di morte
Back to Top